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Giardini Lago
La zona tra l’estremità occidentale della Città Murata costituisce fino al termine del 1700 un’area paludosa, dove il torrente Cosia inonda il terreno prima di immettersi nel lago. Proprio negli ultimi anni di quel secolo vengono intrapresi lavori di bonifica. A causa di questa precaria situazione ambientale, l’area è lasciata completamente libera da costruzioni abitative fino alla metà del 1800, allorché la parte bonificata comincia a diventare oggetto di espansione urbana del centro città.
Fino agli anni ‘90 di quel secolo, la destinazione urbanistica dell’area è composita: nella parte più vicina al centro viene realizzato lo scalo merci a lago delle Ferrovie dello Stato, al fine di poter effettuare il carico e lo scarico dei barconi al riparo della grande diga; poco più oltre si realizzano i Giardini Pubblici, con la ‘rotonda a lago’. Ed è proprio sul tracciato utilizzato fino al 1965 come scalo merci ferroviario della città, sorge nel 1927, in occasione del centenario della morte di Alessandro Volta, il Tempio Voltiano. Progettato dall’architetto Federico Frigerio, un’opera che trova la sua ispirazione negli edifici palladiani e neoclassici.
A incorniciare poi la vista sul lago, nel 1933 viene realizzato il Monumento ai Caduti di Giuseppe Terragni, progetto elaborato a partire dagli schizzi di Antonio Sant’Elia.
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